La pesca alla mosca dei Bonefish

La pesca alla mosca, in acque salate e più in particolare la pesca dei Bonefish, sta regoistrando sempre più seguaci. I mari tropicali sono esplorati alla ricerca dei migliori « flats » e nuove destinazioni da scoprire.

L’arcipelago delle TUAMOTU, conta 75 atolli e alcune lagune sono conosciute, per essere ricche in Bonefish, che la popolazione locale chiama « Yoio ». Questo arcipelago, uno dei più lontani da tutte le regioni moderne è rimasto a riparo dai circuiti turistici e le sue risorse in materia di pesca sportiva, sono ancora inesplorate.

La popolazione locale, abituata a acque molto pescose, eccelle in tutte le forme di pesca, ma non pratica la pesca alla mosca.

 

L’ATOLLO DI TIKEHAU È RICCO IN BONEFISH

 

Sull’atollo di Tikehau, tutti i pescatori conoscono i Bonefish e raccontano di averne raccolte delle quantità importanti nelle loro trappole, « parchi a pesce ». Questo pesce che è poco consumato, dagli abitanti, è generalmente venduto sul mercato di Papeete a Tahiti.

Al di fuori dei « parchi a pesce », lo si incontra in diversi luoghi della laguna, ma nessuno cerca veramente di pescarlo.

In  occasione del passaggio di Nils Rinaldi (pescatore alla mosca e autore di un blog sul soggetto – http://www.anadromousflyfishing. com., eravamo impegnati nei lavori per l’apertura di Tikehau Fafarua Lodge  Private Island e per la prima volta abbiamo esplorato la laguna alla ricerca dei migliori « plats ». Seguendo le indicazioni del nostro pescatore, Viriamu Harrys, che conosce perfettamente la laguna e le sue risorse in pesce, Nils è ripartito dopo aver fatto qualche cattura e ci ha lasciato, qualche foto e  un video che si puo’ vedere sul blog (http://anadromusflyfishing.com/index.htpp/bonefishing-in french-polynesie.htlm°). Inoltre ci ha indicato, che oltre ai Bonefish, aveva preso piacere a pescare dei « Carrangues bleus », dei Barracuda e dei « Bec de cane ». Da quel momento abbiamo cominciato, realmente a prestare attenzione ai Bonefish e alla possibilità della pesca alla mosca, che puo’ offrire la laguna di Tikehau. Ci siamo organizzati, abbiamo esplorato la laguna nei suoi deversi luoghi, con Viriamu e suo figlio Faramata e al momento dell’apertura della nostra struttura abbiamo proposto questa attività.

 

UN PROGETTO DI SVILUPPO DURABILE 

 

È un progetto di messa a punto di uno sviluppo durabile che noi vogliamo impostare, sotto forma di un programma di formazione di guida alla pesca alla mosca.

Le acque della laguna di Tikehau sono sempre state molto pescose. Fino l’inizio dell’ultimo secolo, la popolazione aveva istituito la « rahui », una gestione collettiva delle risorse naturali, vietando la pesca in certe zone della laguna per periodi, preservando totalmente le risorse naturali.

Il passaggio a un sistema occidentale della società polinesiana, nel corso dei secoli precedenti a portato all’abbandono di questa gestione collettiva.

Parallelamente la messa in opera di una nuova economia ha causato lo sfruttamento commerciale, di questa risorsa senza preoccuparsi dell’impatto sull’ambiente.

In questo modo, ciascuno ha continuato a prelevare dalla laguna il pesce di cui aveva bisogno per mangiare, ma con lo sviluppo dei trasporti marittimi e la messa a punto del traffico aereo, dall’inizio della metà del secolo scorso, alcune famiglie sono diventati pescatori professionali e hanno sviluppato l’uso dei « parchi a pesce », derivanti dai parchi degli anziani, per alimentare il mercato di Tahiti.

 

Tikehau, che è stata considerata da Yves Cousteau, in uno dei suoi ultimi viaggi, come una delle isole più pescose del pianeta, è divenuta uno dei principali fornititori di pesce di laguna fresco per Tahiti. Sicuramente, questa pesca intensiva, rischia di mettere a rischio la ricchezza di pesce della laguna, e per finire non potrà permettere alle famiglie di pescatori di continuare a vivere attraverso questa risorsa.

Da qualche anno, il turismo si è inserito nell’economia delle isole, e sempre più famiglie dipendono dalle pensioni e hotels dell’isola e quindi dal turismo.

Nello stesso tempo sarebbe importante, lo sviluppo, di lavori basati sulla  valorizzazione delle risorse naturali, piuttosto che sul loro sfruttamento, con l’obiettivo di portare la popolazione a preservare l’ambiente e abbandonare piano piano la pesca commerciale e orientarsi verso una  pesca per alimentarsi, con una gestione armoniosa di questa risorsa.  

 

 

 

 

 

FORMARE UNA GUIDA PER LA PESCA ALLA MOSCA 

 

L’idea di questo progetto è di creare per le giovani generazioni, delle  risorse economiche, basate sulle conoscenze del loro ambiente, per permettergli, di viverlo valorizzandone le ricchezze naturali.

Le strutture ricettive dell’isola hanno bisogno di persone, che conoscono bene questi luoghi naturali e che siano capaci di farli scoprire ai visitatori di passaggio. È un valore aggiunto per il turismo dell’isola, dove il visitatore è guidato da dei giovani, e quindi una possibilità per la gioventù di avere un lavoro e di restare sulla loro isola di origine.

Abbiamo quindi scelto di formare Faremata, il figlio del nostro pescatore, alla pesca alla mosca del Bonefish, per farne una guida per i futuri visitatori venuti, a scoprire la pesca sportiva a Tikehau e anche per sviluppare una nuova attività, nel rispetto dell’ambiente.

 

È questa storia che vi proponiamo di seguire, tappa per tappa e che vi illustreremo attraverso delle testimonianze, delle foto e dei video, man mano che evolverà.